Cala Acqua  bay
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Cala Acqua  bay

In questa cala gli antichi romani avevano eseguito un’imponente opera di scavo per recuperare l’acqua piovana attraverso un fitto labirinto di cunicoli. Passando per rocce di bentonite e caolino l’acqua veniva decantata. Ancor oggi, vicino alla scalinata costruita dai romani si trova una piccola fontana, un tempo “custodita” da un mascherone di bronzo alto due metri (ora conservato al Museo di Napoli). Per gli appassionati di immersioni e di relitti, a pochi metri di profondità giace il relitto della Kastell Luanda, un cargo spagnolo affondato nel 1974. E ancora c’è la storia della Liberty, la nave da guerra che, a causa di una violenta tempesta, si inabissò il 23 febbraio 1944 nei pressi di Forte Papa. La tragedia fu duplice perché i prigionieri chiusi sotto coperta non poterono salvarsi. Morirono molti membri dell’equipaggio e insieme alla nave affondarono anche camion, cingolati e semoventi. La nave si spezzò in due parti; il comandante, incapace di governare l’equipaggio e la nave, si suicidò. Solo nel 1955 la Marina Militare italiana recuperò le jeep, ancora funzionanti. La nave giace su un fondo sabbioso, ad una profondità media di 25 metri; sulla prua è ancora visibile una mitragliatrice. Cala dell'Acqua è riparata dai venti di levante. Attenzione a una roccia sommersa coperta da 3,5 m d'acqua; navigare a distanza dal vecchio molo, da cui sporgono massi.